Bonus fiscali per registratori telematici: guida aggiornata

Registratori Telematici

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, cambiano le regole per chi gestisce un’attività soggetta all’emissione di scontrini fiscali. Tra le principali novità non mancano bonus fiscali e obblighi tecnici per i registratori telematici (RT). Questa guida aggiornata fornisce una panoramica completa degli incentivi disponibili, delle scadenze da rispettare, delle sanzioni previste e delle modalità di adeguamento.

Gli incentivi attivi: lo scenario 2025

Credito d’imposta 100% fino a 50 €

La normativa prevede un credito d’imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 50 € per ogni registratore telematico adeguato ai nuovi requisiti tecnici richiesti dalla normativa fiscale.

Il bonus si applica sia:

  • all’acquisto di nuovi dispositivi,
  • sia all’aggiornamento dei software degli RT esistenti.

Modalità di fruizione:

  • La spesa deve essere effettuata con mezzi di pagamento tracciabili (carta, bonifico, POS, ecc.).
  • Il credito può essere utilizzato in compensazione nel modello F24, a partire dalla liquidazione IVA successiva all’acquisto o aggiornamento.

Questo incentivo è confermato per tutto il 2025.

Bonus 50% fino a 250 € (non più attivo)

In passato era previsto un credito d’imposta al 50%, fino a un massimo di 250 € per l’acquisto e 50 € per l’aggiornamento di RT. Questa agevolazione non è più attiva nel 2025 ed è stata sostituita dal nuovo credito d’imposta da 50 €.

Obblighi tecnici: verso il 2026

Collegamento obbligatorio tra POS e RT

A partire dal 1° gennaio 2026, sarà obbligatorio che i registratori telematici siano collegati direttamente e continuamente ai terminali di pagamento elettronico (POS). Questo obbligo rientra nel piano di digitalizzazione dei corrispettivi e nella lotta all’evasione fiscale.

Il collegamento deve garantire la trasmissione istantanea e sincronizzata dei dati relativi ai pagamenti elettronici effettuati tramite POS.

Requisiti tecnici dei dispositivi

I registratori telematici dovranno:

  • essere omologati secondo le specifiche dell’Agenzia delle Entrate,
  • supportare il collegamento diretto con POS fisici o virtuali (SoftPOS),
  • garantire la tracciabilità e sicurezza dei dati fiscali.

Le imprese dovranno quindi verificare se il proprio registratore è aggiornabile o va sostituito con uno conforme alle nuove regole.

Scadenze e periodo transitorio

Termine Obbligo
31 dicembre 2025 Adeguamento dei registratori telematici alle nuove specifiche tecniche
1 gennaio 2026 Inizio obbligo di collegamento continuo tra POS e RT

Fino al 31 dicembre 2025, le aziende possono operare in regime transitorio: è consigliato adeguarsi prima della scadenza per non incorrere in problemi operativi o sanzioni.

Sanzioni per inadempienza

Chi non si adegua rischia sanzioni di vario tipo:

  • Mancato collegamento POS–RT: multe da 1.000 a 4.000 €.
  • Omissione dell’invio dei corrispettivi: sanzioni da 100 € al giorno, fino a un massimo di 1.000 € per trimestre.
  • In caso di reiterazione, è prevista la sospensione temporanea dell’attività.
  • Le imprese inadempienti perdono l’accesso agli incentivi fiscali previsti.

Vantaggi per le aziende

Adeguarsi non è solo un obbligo normativo, ma offre anche vantaggi pratici:

  • Accesso al credito d’imposta per abbattere i costi di aggiornamento.
  • Riduzione degli errori gestionali, grazie alla trasmissione automatica dei dati.
  • Maggior trasparenza verso l’Amministrazione finanziaria.
  • Efficienza operativa: integrazione tra sistemi di pagamento e contabilità.

Come adeguarsi: guida pratica

  1. Verificare la compatibilità del registratore telematico attuale.
  2. Contattare il fornitore per l’aggiornamento software o la sostituzione del dispositivo.
  3. Installare un POS compatibile o una soluzione SoftPOS.
  4. Effettuare test di collegamento continuo tra POS e RT.
  5. Effettuare il pagamento tramite metodo tracciabile per ottenere il credito d’imposta.
  6. Utilizzare il credito nel modello F24 a partire dalla prima liquidazione IVA utile.

Conclusione

Il 2025 rappresenta un anno cruciale per l’adeguamento dei registratori telematici. Oltre all’opportunità di beneficiare del credito d’imposta da 50 €, le imprese devono farsi trovare pronte all’obbligo di integrazione POS–RT che scatterà dal 2026.

È quindi consigliato:

  • Agire tempestivamente per verificare la conformità dei propri strumenti fiscali.
  • Raccogliere la documentazione necessaria per usufruire del bonus.
  • Affidarsi a consulenti fiscali o fornitori autorizzati per completare l’adeguamento.

La digitalizzazione del sistema fiscale è ormai realtà: meglio trasformarla in un’opportunità di modernizzazione e risparmio.